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In questo articolo scoprirete come riparare una lampadina LED bruciata. Questa tecnica è valida per tutti i modelli di lampade LED. Tutto ciò che serve è un cucchiaino per recuperare queste lampadine danneggiate e risparmiare denaro.

Perché le lampade si bruciano?
A differenza delle lampadine tradizionali, quelle a LED sono certificate a basso consumo energetico. Per riconoscere una lampadina LED bruciata, si dovrebbero vedere degli anelli neri alla base. Accanto al filo, si noterà anche un colore giallo.

Una lampadina può bruciarsi a causa della sua scarsa qualità o di un difetto di fabbricazione. In generale, una tensione elevata o instabile causa la bruciatura delle lampadine a LED.
Anche una fonte di calore o di freddo può causare il malfunzionamento delle lampadine. È bene sottolineare che l’illuminazione a LED richiede una tensione bassa o regolare per non spegnersi. In altre parole, se si accende e spegne spesso la lampadina, questa finirà per bruciarsi. Infine, la causa potrebbe essere anche una presa rotta o danneggiata.

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Per riparare una lampadina LED bruciata con un cucchiaino, dovrete smontare la lampadina forzando la parte della lanterna. Individuate il LED difettoso nel punto in cui si trova il punto nero e raschiate via quella parte.
Unite la piastra di alluminio dove termina il circuito del LED con della saldatura. In questo modo si otterrà un collegamento diretto. Riscaldare il manico del cucchiaio con un accendino e posizionarlo sulla saldatura da fondere. A questo punto non resta che testare la lampadina.