Sapevate che ci sono tre segnali per capire quando trapiantare un’orchidea? È vero, scopriamo quali sono e sarete in grado di capire subito quando ripiantare le vostre magnifiche piante.
radici dell’orchidea
Sapete già quando è il momento di ripiantare le vostre orchidee? Non preoccupatevi, ci sono tre segnali che vi indicano quando è il momento. Scopriamo quali sono questi segnali per procedere al trapianto e ottenere dei magnifici fiori!
Ogni quanto trapiantare un’orchidea
Una delle piante più belle da coltivare in appartamento è senza dubbio l’orchidea, meravigliosa per il suo aroma e per i fiori delicati che produce. Consigliata per la decorazione degli ambienti, questa pianta non è difficile da coltivare, ma è importante sapere quando ripiantarla per garantire una crescita e una fioritura esuberanti.
Un vaso altrettanto piccolo va bene quando è ancora piccola, ma quando inizia a crescere ha bisogno di più spazio per permettere alle radici di svilupparsi. In generale, questa pianta dovrebbe essere trapiantata ogni due anni o al massimo ogni tre, ma è bene sapere quando è il momento giusto prestando attenzione ai segni evidenti.
Orchidea
Grazie a questi segnali, è possibile individuare il momento giusto per trapiantare l’orchidea e assicurarsi una crescita migliore. Ecco perché è importante essere consapevoli di questi segnali, in modo da non trascurare la pianta e poter intervenire quando è il momento di trapiantarla. Scopriamo quali sono i 3 segnali per sapere quando è il momento di trapiantare la vostra orchidea!
Tre segnali per trapiantare la vostra orchidea
Per far sì che la vostra orchidea cresca in modo esuberante e fiorisca a lungo, dovete sapere quando è il momento di trapiantarla, che di solito è ogni due o tre anni.
Tuttavia, non sempre questi sono i momenti giusti per effettuare questa importante operazione, e ci sono alcuni segnali che indicano immediatamente se è consigliabile trapiantare in anticipo.
Si tratta di segnali da tenere in considerazione, soprattutto se non si è esperti del settore, per evitare di commettere errori e rischiare la morte della pianta. Ecco i 3 segnali a cui prestare attenzione se dovete trapiantare le orchidee:
Il vaso è pieno di radici.
Quando le radici crescono attraverso i fori di drenaggio, significa che il vaso è diventato troppo piccolo e non è più adatto alle dimensioni della pianta, per cui è necessario trapiantarla.
Le radici sono ammuffite.
La presenza di muffa sulle radici, dovuta al terreno molto umido, che probabilmente ha causato un ristagno d’acqua, avverte che è arrivato il momento di cambiare il vaso dell’orchidea.
orchidee
Le foglie sono corte e gialle.
L’ultimo segnale che indica che è arrivato il momento di trapiantare le orchidee è rappresentato dalle foglie. Se sono gialle e basse, gli steli si seccheranno e devono quindi essere trapiantati immediatamente.
Come trapiantare un’orchidea
Il trapianto di orchidee è un’operazione molto importante, che non va sottovalutata e che deve essere eseguita correttamente per evitare di danneggiare le radici. Prima del trapianto, procuratevi alcuni pezzi di corteccia per creare uno strato che accolga le radici. Ecco come fare:
Togliere la pianta dal vaso, facendo attenzione a non rompere le radici;
Togliere le radici dal terreno e controllare che non siano rotte o secche;
Tagliare con le forbici le parti non sane ed eliminare le foglie ingiallite e i fusti secchi;
Preparare il terreno per la pianta e aggiungere i pezzi di corteccia;
Piegare le radici dell’orchidea da trapiantare verso il basso e posizionarla nel nuovo vaso;
Far scivolare il terriccio tra le radici e lavorarlo con le mani o con una cazzuola da giardino.
L’operazione di trapianto dell’orchidea è ora completata e tutti gli spazi vuoti tra le radici devono essere riempiti di terra e annaffiati. Mantenete la pianta umida per i tre giorni succe