Il trucco per riprodurre la salvia più volte senza spendere un euro
La salvia è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, ricca di sostanze che fanno bene al nostro organismo e perfetta per insaporire i cibi.
Coltivarla con le proprie mani non è difficile, basta seguire le giuste indicazioni ed essere pieni di amore e cura per questa nuova avventura.
Salvia in vaso: come coltivarla per ottenere i migliori risultati!
Salvia in vaso: come riprodurla
Vediamo i punti fondamentali per realizzare con successo questo progetto.
La semina può essere fatta semplicemente partendo dai semi, anche se ovviamente la crescita è più lenta. Farlo è molto semplice: si versa il terriccio in un vaso, si aggiungono molti semi e si ricoprono di terra. Dopodiché, si annaffia e il gioco è fatto. Tuttavia, è possibile propagare anche utilizzando delle talee o un singolo rametto di salvia. L’operazione è molto semplice: basta inserire la talea nel terreno in autunno o in primavera, senza usare ormoni radicanti o un po’ di miele sul ramo tagliato che si va a interrare.
Di cosa abbiamo bisogno per coltivare una piantina di salvia?
La prima cosa da fare dopo aver acquistato una piantina di salvia è portarla nel nostro appartamento e cambiare subito il vaso. È importante effettuare le operazioni di rinvaso utilizzando una larghezza e una profondità di 30 o 40 centimetri, che saranno perfette per contenere le lunghe radici tipiche delle nostre piantine. Successivamente, posizionate il vaso in modo che sia riparato dal vento. Allo stesso tempo, deve ricevere molta luce solare e, soprattutto, non si deve annaffiare troppo frequentemente. Insomma, anche se si tratta di una pianta destinata a durare nel tempo, è sempre meglio rinnovarla ogni 3-4 anni e concimarla in autunno, per poi potarla solo quando diventa troppo grande.
È possibile coltivare la salvia per tutta la famiglia?
Ovviamente, il primo anno la piantina crescerà molto lentamente. Tuttavia, sarà possibile utilizzare le sue prime foglie per condire i nostri piatti. La primavera successiva, la pianta crescerà perfettamente e molto più velocemente. Infatti, anche una sola pianta può facilmente soddisfare il consumo familiare.
Come si raccoglie e si conserva la salvia?
La salvia può essere raccolta tutto l’anno, poiché appartiene alla famiglia dei sempreverdi. È possibile conservare le foglie in frigorifero dopo averle avvolte in carta assorbente in un sacchetto di plastica. Se le foglie vengono inumidite con olio d’oliva, possono essere conservate in frigorifero fino a 3 settimane. Altrimenti, dovrebbero essere utilizzate in poco meno di una settimana.
A cosa bisogna fare attenzione?
È importante proteggere le nostre piantine, soprattutto nel primo anno, dal freddo e dal gelo dell’inverno. È necessario coprire la base con paglia, pezzi di legno o corteccia, o semplicemente portarla in casa. Poi, per evitare che la salvia venga attaccata da parassiti e marciumi, possiamo creare dei fungicidi naturali utilizzando bicarbonato e acqua.
Qual è il terreno e il clima giusto per la pianta?
Come abbiamo detto, la salvia ha bisogno del contatto diretto con il sole, quindi ama un clima mite. Se piantiamo la salvia in un orto, dobbiamo evitare luoghi pieni di zone d’ombra. In casa, invece, dovremmo cercare di non posizionarla sul lato nord, collocandola quindi su un balcone o un davanzale. La salvia non teme la siccità ed è molto resistente al freddo se non viene lasciata a lungo. Inoltre, preferisce un substrato calcareo, ma può essere coltivata in qualsiasi terreno. Non tollera i terreni argillosi o i ristagni d’acqua.
Ora che conoscete tutti i segreti della salvia, non vi resta che mettervi all’opera. Buona fortuna per il vostro lavoro.