Come pulire l’argento annerito per farlo tornare come nuovo

Gli oggetti in argento sono tra i più preziosi che teniamo in casa: dagli anelli, bracciali e collane alle posate e altri oggetti decorativi, hanno quasi sempre un valore affettivo oltre che economico.

Tuttavia, l’argento ha un inconveniente: con il tempo tende a scurirsi e a perdere la sua naturale lucentezza. Si tratta di un fenomeno del tutto naturale e, fortunatamente, risolvibile.

Il metallo assume un colore scuro e opaco quando viene esposto all’idrogeno solforato presente nell’aria. La reazione chimica che si verifica interessa lo strato superficiale dell’oggetto e per questo motivo è possibile recuperarlo.

Il dentifricio
Il dentifricio non solo è utile per mantenere la bocca libera da carie, ma può anche essere utilizzato per recuperare l’argento annerito.

Lavare gli oggetti d’argento con acqua e sapone, quindi applicare uno strato di dentifricio sulla loro superficie per 5 minuti. Infine, sciacquare con acqua fredda e asciugare bene con carta assorbente.

Detersivo per piatti, sale e aceto
Mescolare in una ciotola acqua, sale, un cucchiaio di aceto bianco e qualche goccia di detersivo per piatti.

Immergere gli oggetti d’argento nella soluzione e attendere circa 20 minuti. Infine, risciacquare abbondantemente con acqua e passare un panno pulito per rimuovere la macchia e asciugare l’argento.

Bicarbonato di sodio
Mescolate bicarbonato di sodio e acqua fino a ottenere una soluzione cremosa da utilizzare per pulire l’argento fino alla completa rimozione delle macchie marroni.

Risciacquare abbondantemente con acqua e asciugare con un panno pulito.

Per evitare che l’argento diventi nero, evitate di metterlo a contatto con liquidi come ammoniaca, candeggina o altri prodotti chimici. Se possibile, conservate gli oggetti d’argento in fogli di alluminio e puliteli sempre prima e dopo l’uso.