Come coltivare la cannella in casa e averne una scorta infinita

La cannella deriva dalla corteccia dell’omonimo albero sempreverde tropicale, con foglie verde brillante, piccoli fiori bianchi e un frutto composto da piccole bacche nere. La corteccia e le foglie di cannella rilasciano il loro tipico aroma.

La cannella ci offre numerosi benefici per la salute, grazie alle grandi proprietà che possiede. È anche molto utilizzata in cucina, per insaporire i piatti (soprattutto i dolci).

In questo articolo vi spiegheremo come coltivare la cannella in casa. Si tratta di un’operazione semplice, che non richiede molte cure, purché si conoscano e si seguano semplici procedure.

Un clima caldo e umido è molto importante per la cannella. I suoi semi possono essere raccolti e piantati.

La cannella può essere piantata con semi e talee (entrambi possono essere acquistati, anche online). I semi vanno messi in un contenitore pieno di terra, in un luogo ombreggiato.

Dopo circa 4 mesi, le piante devono essere trapiantate nei vasi definitivi, all’interno o all’esterno. Più grande è il vaso, più grande sarà l’albero.

La cannella non ha bisogno di luce solare diretta, ma non può essere lasciata in un luogo ombreggiato. La corteccia può essere raccolta in qualsiasi momento e si consiglia di mantenere le piante piccole, perché possono crescere fino a 15 metri!

Il primo raccolto può essere effettuato dopo 2 o 3 anni. Quando i rami raggiungono un diametro di 3 cm e un colore violaceo, devono essere tagliati a 5 cm dal tronco principale. Questa operazione va eseguita ogni 2 anni.

La cannella di migliore qualità si raccoglie dalla parte centrale. La qualità diminuisce quanto più ci si avvicina alla base.