Cenere di camino: 10 usi da conoscere
Una volta, molti anni fa, prima che i detersivi industriali facessero la loro comparsa nei negozi, i vestiti venivano lavati con la candeggina.
Cenere di camino: soda caustica
Il detersivo in polvere veniva ricavato dalla cenere di legna. Se avete un camino o una stufa in casa, non potete certo farne a meno. Invece di buttarla via, potrebbe essere una buona idea (anche per risparmiare in questi tempi molto difficili) utilizzarla come facevano le nostre bisnonne, cioè per lavare i vestiti.
Gli « ingredienti » per fare il detersivo non sono certo complicati. Infatti, oltre alla cenere, è sufficiente l’acqua del rubinetto: semplice e umile. Naturalmente, trattandosi di questi componenti, il costo della candeggina è praticamente trascurabile.
Cosa vi serve per prepararla?
Vi serviranno: circa 200 grammi di cenere di legno; un litro di acqua di rubinetto; una vecchia padella con coperchio; un bastone di legno; un paio di guanti; un panno fine per filtrare il tutto.
Con queste dosi si possono ottenere circa 230 millilitri di candeggina e circa 250 grammi di pasta di cenere. Ovviamente, se avete molta cenere potete anche aumentare le dosi, anche per averne un po’ di riserva. In questo caso, potrebbe essere una buona idea utilizzare un chilo di cenere e cinque litri d’acqua.
Cenere di camino: 10 usi da conoscere
Il primo passo è setacciare la cenere per eliminare le impurità. Successivamente, mettiamo la cenere nella pentola che abbiamo e la copriamo con l’acqua.
A questo punto, basta portare a ebollizione e far bollire per almeno un’ora e mezza. Naturalmente, più si fa bollire, più l’acqua evapora e più la soda caustica diventa concentrata e potente.
In ogni caso, è meglio non superare le due ore.
La fiamma deve essere bassa e di tanto in tanto si deve mescolare con un bastoncino di legno o qualsiasi altra cosa si abbia a disposizione. La pentola deve essere coperta, ma è meglio lasciare un po’ di spazio per la fuoriuscita del vapore.
Prima dell’uso, la candeggina deve essere lasciata riposare per almeno dodici ore.
Indossare i guanti
Una volta riposata, la soda caustica (che è la parte liquida) deve essere versata in un altro contenitore, preferibilmente di vetro: per farlo si deve usare della carta da filtro o un setaccio coperto da un panno di lino o di cotone fine. È consigliabile indossare i guanti durante questa operazione.
Al termine di questa operazione si ottengono due prodotti: la soda caustica, che può assumere un colore diverso a seconda del legno bruciato per ottenere la cenere, e la pasta di cenere, che può essere decantata e conservata in un barattolo di vetro. Entrambi i prodotti durano a lungo, ma per precauzione è meglio non superare un anno tra la preparazione e l’uso.
Cenere di camino: 10 usi da conoscere
La candeggina può essere utilizzata in diversi modi: diluita in acqua e trasferita in un flacone spray, può essere usata per pulire superfici lavabili come sanitari e piastrelle. È sufficiente mezzo bicchiere in un litro d’acqua.
Si può anche usare mezzo cucchiaio di candeggina in lavatrice per aumentare l’efficacia del detersivo. Un altro uso è quello di lavare i pavimenti diluendo un bicchiere di candeggina in un secchio d’acqua e strofinando poi nel modo consueto.
La pasta di cenere è ottima per pulire il fondo di pentole, piatti e altre stoviglie, soprattutto quando sono ostinatamente sporchi.
La cenere del camino e i suoi vari usi.
Più in generale, la cenere del camino può essere utilizzata: come sapone, con l’aggiunta di olio d’oliva; per tenere lontane le lumache; per pulire e lucidare l’acciaio inossidabile; per arricchire il compost del giardino; come fertilizzante naturale: piccole quantità di cenere possono riequilibrare i terreni troppo acidi; per sciogliere la neve o il ghiaccio; per pulire le posate; per fare la melassa d’uva.
