L’acqua in bottiglia è presente in grandi quantità in ogni casa e ne compriamo una confezione dopo l’altra, soprattutto in estate, perché è impossibile farne a meno.
Tuttavia, ora sembra che anche noi dobbiamo fare attenzione a bere l’acqua in bottiglia, perché non è così sicura come pensiamo.
Può succedere, come è effettivamente accaduto negli ultimi mesi, che sia tossica, contaminata per un motivo o per l’altro.
Dopo i batteri pericolosi, l’acqua in bottiglia contiene ora microplastiche
Negli ultimi mesi ne abbiamo avuto la prova: interi lotti di acqua in bottiglia sono stati ritirati dai supermercati italiani. Sono stati trovati batteri pericolosi per la salute umana. Uno studio condotto dall’associazione francese Agir pour l’environnement ha rivelato che nell’acqua in bottiglia sono presenti microplastiche dannose per la salute.
Per questo motivo, la Francia invita i cittadini a non bere l’acqua in bottiglia e a bere invece l’acqua del rubinetto, se si è sicuri della sua provenienza. Le microplastiche sono particelle molto piccole, di dimensioni comprese tra 0,5 e 5 mm, che inquinano terra, mare e aria.
Quali marchi sono stati testati
Nel marzo 2018, gli americani hanno condotto uno studio che ha rivelato che il 93% delle acque in bottiglia contiene microplastiche, con una presenza media di 10,4 microparticelle per litro. Ironia della sorte, si tratta del doppio delle microparticelle trovate nell’acqua di rubinetto.
Un altro test condotto in questi giorni